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Qualcosa si muove, positivamente
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  • Immagine del redattoreValentino Pavan

Qualcosa si muove, positivamente

Aggiornamento: 20 dic 2022


Durante questi ultimi anni ed in particolare durante la pandemia, ci siamo accorti di quanto centrali siano diventati nella vita quotidiana i social network, i contenuti web e i sistemi di video conferenza.


Malgrado questo, non abbiamo ancora completamente capito qual è il compromesso al quale dobbiamo sottostare per poter utilizzare tutte queste piattaforme tecnologiche che ci offrono gratuitamente servizi ormai imprescindibili e il compromesso è la nostra sicurezza e la nostra privacy in cambio dei servizi.

Siamo abituati a sentirci dire che la privacy è equiparabile ad una merce, ma nessuno è davvero sicuro di ciò che viene venduto e quale sia il prezzo reale.


La tecnologia connette il nostro mondo in modi che erano impensabili anche solo dieci anni fa, aumentando la nostra capacità di ottenere e produrre risultati positivi, ma allo stesso tempo detiene anche uno “specchio” sulle società e può permettere e aggravare i danni reali, dove i crimini informatici sono reali e hanno vittime reali.

La criminalità una volta era visibile, locale, la potevi toccare con mano, mentre ora ci sono molte piattaforme internet globali che permettono e agevolano una criminalità globalizzata, dalle truffe sugli investimenti al crimine organizzato, fino allo sfruttamento dei bambini.


Per questo è importante che vengano progettati e soprattutto utilizzati dei sistemi che ci permettano il controllo dei nostri dati per poter gestire le nostre informazioni in sicurezza. Per difenderci non si può più rifugiarsi in un mondo che non è più quello attuale. Senza internet, senza lo scambio di dati e di informazioni non si può più stare, lavorare, informarsi.


Una volta ho letto un esempio che mi è piaciuto e che vi riporto: non si possono più costruire scuole senza porte antincendio, anche se esse sono una potenziale vulnerabilità perché contengono serrature che potrebbero essere scassinate, mentre i muri senza porte no. Invece, capiamo bene che le porte antincendio sono indispensabili per la sicurezza dei nostri figli nel caso debbano scappare per non morire bruciati, ma allo stesso tempo sono qualcosa da monitorare con telecamere e allarmi per evitare che vengano usate per intrusioni indesiderate e pericolose; qualcosa da gestire correttamente. L’alternativa è che i nostri figli rischino di morire bruciati, ma ciò è inconcepibile.

Anche nel mondo online, una progettazione sicura è importante quanto la privacy degli utenti.


Quindi bisogna imparare ad utilizzare gli strumenti che ci vengono concessi, come ad esempio il GDPR, il regolamento europeo per la protezione dei dati, che obbliga in modo sempre più forte gli operatori del web a essere chiari ed espliciti sull’utilizzo dei dati che acquisiscono e a garantire, dichiarandolo sempre in modo chiaro ed esplicito, come proteggeranno le nostre informazioni che gli affidiamo.


A partire da quest’anno 2022, finalmente, per tutti i servizi e le piattaforme web che ci forniscono “servizi” anche apparentemente gratuiti, diventa obbligatorio rendere palesemente evidente per quale motivo verranno utilizzati i dati che verranno carpiti durante la navigazione sui siti web, sui social network e in qualsiasi altro luogo e momento che ci vengono richiesti dati in cambio di un servizio.


Finalmente potremmo prendere decisioni più facilmente e più corrette, perché avremo informazioni più precise e facili da interpretare e potremo decidere se vorremo essere tracciati o seguiti dalle pubblicità che ci fanno piacere (prodotti, servizi, argomenti, ecc… che ci interessano) oppure vietare categoricamente che ciò possa succedere.


Grazie alle nuove regole imposte dalla Comunità Europea, tramite il GDPR, un po’ alla volta ci arriveremo.

Qualcosa si muove ed è qualcosa di positivo.


Per informazioni potete contattarci:

Telefono: +39 0422 22813


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